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    Note tecniche:

    Cyberbullismo…e non solo…

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    Note di Regia: 

    Con questa nuova produzione la Compagnia del Novecento vuole affrontare insieme ai docenti e ai ragazzi la problematica del “bullismo” sottolineando il fenomeno del “cyber bullismo” Seguendo i consigli di Voi Insegnanti abbiamo rivisitato l’ormai collaudatissimo “Fuori dal branco”, cambiando la struttura dei personaggi e dando cosi la possibilità di affrontare il fenomeno del bullismo in rete. Lo spettacolo, mantenendo la stesura in chiave brillante, mette in scena un vero e proprio spaccato di vita quotidiana. Sempre ambientato all’interno di una scuola, i personaggi della nostra storia sono un gruppo di studenti e ognuno di loro deve confrontarsi e rapportarsi con gli altri. Resta intatta la metafora tra il “bene” e il “male” vista attraverso gli occhi dei ragazzi. I dialoghi, dal linguaggio contemporaneo, sono fluenti, dal ritmo recitativo quasi cinematografico, formula che si è dimostrata molto funzionale per un pubblico di giovanissimi spesso non abituati al teatro. Il valore del coraggio, della verità e del rispetto reciproco sono i temi portanti in contrapposizione all’arroganza, all’egoismo ed alla violenza. Resta intatto l’utilizzo della musica come mezzo comunicativo per creare un maggiore impatto emotivo nell’animo dei ragazzi. Canzoni e dialoghi recitati sono la formula per poter coinvolgere ed emozionare il giovane pubblico a cui lo spettacolo si rivolge.

    Note di Testo:

    Scuola nuova e vita nuova per due fratelli: lei, più grande, sogna la popolarità e un nuovo gruppo di amici , lui più introverso e sensibile, una carriera da musicista basata sulla conoscenza. Entrambi dovranno confrontarsi con un ambiente dominato da un gruppo di ragazzi spavaldi che spadroneggia nella scuola. Se per la ragazza entrare in quel giro inizialmente sembrerà la risposta ai suoi sogni, per il fratello è l’inizio di un incubo fatto di prepotenze, dal quale avrà però il coraggio di ribellarsi anche a rischio di mettersi contro tutti. Due strade che porteranno entrambe verso la forza di non sottomettersi, fino a scoprire qual è il vero valore di un individuo: un valore che non passa mai attraverso la violenza.

    Note di approfondimento musicale:

    Lo spettacolo è stato scritto utilizzando il linguaggio quotidiano dei ragazzi per ottenere una maggiore immediatezza espressiva; anche la musica, scritta da Gabriele Comeglio, uno dei più importanti arrangiatori e produttori musicali in Italia (basta citare le sue collaborazioni con Mina, Ron, Antonacci, Battiato, per rimanere solo nell’ambito della discografia italiana) esprime in pieno il mondo giovanile musicale utilizzando i generi musicali più attuali. La musica quindi, oltre a fornire un elemento narrativo di grande forza e suggestione, precisa meglio la connotazione caratteriale ed emotiva dei personaggi. Lo spettacolo è stato scritto seguendo i canoni del musical tradizionale: il primo atto si apre infatti con una canzone corale nella quale ogni personaggio si presenta e racconta di come vive la scuola: in seguito la trama si dipana sia attraverso brani solistici sia attraverso i dialoghi che permettono meglio di connotare i caratteri dei personaggi e la loro evoluzione. Anche il brano finale, che è un po’ la “summa” dello spettacolo, è in forma corale, con uno stile “call and response” giocato tra il protagonista e il resto del gruppo, con accenti vicini al gospel. L’utilizzo della musica non ha quindi puri e semplici fini “spettacolari”, ma soprattutto serve a veicolare meglio il messaggio positivo che la storia racchiude in sé, in una maniera innovativa e particolare.

    Durata 1 ora e 10

    TESTO, CANZONI E REGIA  di Chiara Colombo

     

     

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