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    Oltre l'Orizzonte

    NOTE DI TESTO:

    Viaggiare, visitare nuovi mondi! E' per molti un desiderio profondo, una esperienza gioiosa e affascinante della vita, ma per alcuni diventa un bisogno irrinunciabile, un obbligo inderogabile per salvare la propria esistenza e quella dei propri cari. Il protagonista della nostra storia è un giovane di buona famiglia che decide di passare le sue vacanze in barca a vela. Un evento improvviso lo porterà a incontrare persone diverse e ad ascoltare le loro storie, appassionate e drammatiche al tempo stesso. Il confronto tra culture e modi di vivere diversi dai suoi, lo aiuteranno a scoprire il vero valore della vita e a comprendere un dramma che nella realtà coinvolge tutti a livello globale. Durata: 1 ora e 15 minuti

    NOTE DI REGIA:

    Questo nuovo lavoro teatrale vuole affrontare insieme ai ragazzi il fenomeno dell'immigrazione che sta toccando sempre più le vite di tutti noi; la decisione di proporre questo difficile tema è nata, come sempre, dopo aver visionato i suggerimenti dei docenti attraverso le schede commento.

    Francesco, il protagonista, è un ragazzo appena maggiorenne, amante della natura e del mare, che insieme ai suoi due amici, decide di imbarcarsi per una crociera nel Mediterraneo alla ricerca dei cetacei. I tre ragazzi, in aeroporto mentre attendono il volo che li porterà a Catania, si trovano a commentare l'ennesima notizia di cronaca riferita ad un altro salvataggio di profughi; ogni personaggio esprime così il proprio pensiero in merito a questo fatto, mettendo quindi in evidenza i diversi modi di affrontare questo tema nella nostra società.

    Da qui inizia il viaggio che porterà Francesco in un luogo sconosciuto dove vari personaggi, diversi tra loro per etnia e cultura, si relazioneranno con il nostro giovane protagonista attraverso il loro vissuto e le loro esperienze di vita; si alterneranno quindi dialoghi e scene di profonda riflessione a momenti di leggerezza e respiro, dando così alla rappresentazione teatrale un carattere quasi poetico e a tratti surreale.

    >Lo spettacolo si apre con un breve video, accompagnato dall'inno delle Nazioni Unite, per terminare con un contributo filmato più specifico, con dati e riflessioni sul tema trattato, dando così luogo al preludio per il dibattito coi ragazzi.

    La regia teatrale viene resa fruibile e godibile, anche ad un pubblico di giovanissimi, attraverso l'ausilio di musica, luci e proiezioni che aiutano a veicolare i messaggi fondanti dello spettacolo.

    Oltre l'orizzonte" non è solo il titolo di questo nuovo lavoro teatrale; vuole essere anche un suggerimento per il giovane pubblico a cui si rivolge: guardare oltre la propria realtà, conoscere e quindi capire, altri mondi, altre culture; imparare a convivere anche con chi è differente da noi per proiettarsi verso un futuro migliore senza barriere e paure.

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